STORIA DELL’ARCICONFRATERNITA

 

1715 – Costituzione

1776 – Prime regole, atto costitutivo e regio assenso

1856 – Conferimento del titolo di Arciconfraternita

 

 

EREZIONE (1715)

– Nell’anno 1979, nella Biblioteca Diocesana fu rinvenuta una conclusione capitolare del 11 febbraio 1715 nella quale viene citato testualmente: “….essendosi eretto nuovo Monte o Confratellanza nel convento di San Francesco, detti confratelli supplicano le SSIL……”

Monte della Concezione

  1. Considerato che la conclusione capitolare, redatta in data 11 febbraio 1715, asserisce “Essendosi eretto nuovo Monte o Confratellanza” e non fa riferimento ad anni precedenti.
  2. Tenuto presente che da una deliberazione del Corpo Votante del 2 Settembre 1885 risulta una contestazione tra la Confraternita ed il Municipio della Sapienza di Napoli; il quale aveva preteso il pagamento di un censo annuo di ducati 6,30, rinveniente da un Alberano del 1715 tra la Confrater­nita e i Monaci, per l’uso di un locale adibito ad oratorio.

può ritenersi l’anno 1715 come quello della costituzione della Confraternita e, sebbene non indicati nella conclusione stessa il mese e il giorno, questi sono da attribuirsi al mese di gennaio o quanto meno ai primi del mese di febbraio.

 

Chi furono i fondatori?

Documenti specifici non ne sono stati rinvenuti. Tenuto conto che i Francescani, che ressero la chiesa dal 1530 al 1809, riscontravano una particolare devozione per la SS. Vergine Immacolata, devono averne intensificato il culto e quindi potrebbero essere stati essi stessi i fondatori della Confraternita; oppure si può ritenere che un gruppo di fedeli, devoti dell’Immacolata, vollero costituirsi in Confraternita per avvalorare quella devozione mariana tanto sentita dal popolo di Trani, per grazia ricevuta.

 

PRIME REGOLE, ATTO COSTITUTIVO E REGIO ASSENSO (1776)

Relativamente al periodo tra 1715 ed il 1755 troviamo sol­tanto un manoscritto, il cui originale, reso poco leggibile cau­sa l’alluvione del 1850, fu trascritto dall’allora segretario Paresce. Tale documento, contenente le prime Regole della Confraternita, fu inviato al Sovrano di Napoli per ottenere il riconoscimento civile, concesso il 16 Novembre 1776.

 

RICONOSCIMENTO DEL TITOLO DI ARCICONFRATERNITA (1856)

Nella continuazione dell’attività, la Confraternita chiese al Sovrano di Napoli il riconoscimento ad Arciconfraternita. Il Sovrano, con suo Decreto datato 9 Maggio 1856 lo concedeva con l’obbligo di fare due maritaggi l’anno.

Per adempiere a tale obbligo la Confraternita dovette provvedere alla sostanziale riparazione dell’unico locale, ossia dell’antica spoglia, riducendolo a due vani allo scopo di ricavare un’adeguata rendita.

È bene ricordare che l’antica spoglia era quel locale, ora occupato da attività commerciali, su cui gravava un censo annuo di ducati 6,30 in favore dei monaci; evidentemente, con la cessione della Chiesa alla Confraterni­ta, l’amministrazione del tempo ritenne trasferire la sede della spoglia nei locali interni alla Chiesa, ritenendoli più utili e adeguati all’uso.

 

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